Con l’obiettivo di promuovere l’uso di energia rinnovabile e migliorare l’efficienza energetica delle aziende agricole e agroindustriali, il Bando Parco Agrisolare giunge alla sua terza edizione. Pubblicato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), questo bando rappresenta un’opportunità importante per tutte le imprese attive nel settore agricolo, offrendo contributi significativi per l’installazione di impianti fotovoltaici e altre misure di riqualificazione energetica.
Obiettivi del Bando
Il Bando Parco Agrisolare ha come obiettivo principale quello di favorire l’autosufficienza energetica delle imprese agricole e agroindustriali attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici strumentali alla produzione. L’energia prodotta potrà essere utilizzata per coprire il fabbisogno delle attività aziendali, riducendo così l’impatto ambientale e i costi energetici.
Inoltre, il bando mira a incentivare interventi complementari che migliorino l’efficienza degli edifici, come:
• Rimozione dell’amianto dai tetti;
• Isolamento termico;
• Installazione di sistemi di aerazione con intercapedine d’aria.
Destinatari e Risorse Disponibili
Questa terza edizione è rivolta specificamente alle imprese attive nella produzione agricola primaria nelle regioni del Sud Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’importanza del bando è sottolineata dalle risorse stanziate, pari a 250 milioni di euro, destinati esclusivamente a progetti che verranno realizzati in queste aree.
Se le risorse non verranno completamente utilizzate, potranno essere riassegnate a progetti in altre regioni italiane.
Contributi e Spese Ammissibili
Il bando prevede un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili per gli interventi nelle imprese attive nella produzione primaria, come l’installazione di impianti fotovoltaici di potenza compresa tra 6 kWp e 1000 kWp. Le aziende che possono richiedere il contributo includono:
• Imprenditori agricoli individuali o società;
• Imprese agroindustriali;
• Cooperative agricole e loro consorzi.
Gli interventi finanziabili comprendono non solo l’acquisto e l’installazione di pannelli solari, ma anche:
• Sistemi di accumulo di energia;
• Stazioni di ricarica per veicoli elettrici;
• Misure di riqualificazione strutturale degli edifici agricoli.
Novità della Terza Edizione
Rispetto alle edizioni precedenti, la terza edizione del Bando Parco Agrisolare introduce alcune novità:
1. Criteri più stringenti per l’autoconsumo: i progetti devono garantire che l’energia prodotta venga utilizzata per coprire il fabbisogno energetico dell’azienda stessa, favorendo l’autoconsumo o l’autoconsumo condiviso.
2. Ampliamento delle aree di intervento: in questa edizione, è stata confermata la priorità per le regioni del Sud, che rappresentano una parte significativa del tessuto agricolo italiano.
3. Massimizzazione dei contributi: sono previste maggiorazioni fino al 20% per le piccole imprese e 10% per le medie imprese, che possono raggiungere percentuali di copertura molto vantaggiose.
Procedura di Adesione e Tempistiche
Le aziende interessate devono presentare la propria domanda tramite la piattaforma predisposta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Il portale permette la gestione dell’intero processo, dalla domanda iniziale alla fase di erogazione del contributo. È essenziale rispettare le scadenze previste, in particolare:
• L’inizio dei lavori deve essere comunicato entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento di ammissione;
• Gli interventi devono essere completati, collaudati e rendicontati entro 18 mesi dall’inserimento nell’elenco dei beneficiari;
• Tutte le attività devono concludersi entro giugno 2026.
Conclusioni
Il Bando Parco Agrisolare Terza Edizione rappresenta un’occasione unica per le imprese agricole del Sud Italia di migliorare l’efficienza energetica delle proprie strutture, ridurre i costi operativi e contribuire alla sostenibilità ambientale. Grazie ai finanziamenti del PNRR, le aziende possono accedere a importanti risorse per investire nell’energia rinnovabile e in interventi di riqualificazione che rendano più competitiva l’intera filiera agroalimentare italiana.